Quanto incontriamo gli sposi e chiediamo loro di descrivere come immaginano il loro matrimonio, 9 coppie su 10 parlano del cibo.
Di quanto si dovrà mangiare bene, di quanto gli invitati dovranno essere soddisfatti del pranzo una volta tornati a casa e di quanto debba essere scenografica la presentazione delle preparazioni, a partire dall’antipasto fino al buffet dei dolci.
L’interesse e l’attenzione verso il cibo sono cambiati molto negli ultimi anni, frutto anche dei tantissimi programmi televisivi e della grande influenza dei social.
Programmi come Masterchef, cito lui che sicuramente è il più famoso, hanno portato nelle case di tutti noi la cultura della cucina elegante e ricercata. Dopo anni passati con la nonna che ci faceva vedere La Prova del Cuoco, con le sue proposte per menù tradizionali perfetti per i pranzi in famiglia, abbiamo riscoperto il gusto della raffinatezza in cucina.



I social non hanno fatto altro che incentivare questo processo: e per fortuna direi! Mangiare bene è un’azione che coinvolge tutti i 5 sensi, assicurare questa esperienza ai tuoi invitati è il regalo più grande che puoi offrirgli.
Come essere sicuro di riuscirci?
La scelta del catering è sicuramente il punto chiave da cui partire.
Scegliere il catering per il tuo matrimonio non è come scegliere in che ristorante cenare con gli amici.
Il motivo principale è uno: il matrimonio è un evento one shot. Al ristorante puoi andarci quante volte vuoi. Non sei soddisfatto di un pranzo? Pazienza, la prossima volta non ripeterai la stessa esperienza e sceglierai un locale diverso.
Per il tuo matrimonio invece questo non si può fare, deve andare bene al primo colpo e non hai alcun margine di errore.
Spaventoso vero?
Forse un po’ sì, eppure vedrai che il modo per evitare tutto questo esiste, parola di wedding planner. Ti basta leggere qui sotto per scoprire tutti i nostri trucchi del mestiere.
#1 Non farti scappare la prova menù
Sembra scontato, eppure non lo è. Sai che ci sono catering che spingono gli sposi a confermare il servizio prima della degustazione? Questo significa scegliere ad occhi chiusi, fidarsi e affidarsi senza alcuna certezza.
Se ti viene avanzata questa proposta fermati, fai un passo indietro. Questo è già un dettaglio che ti deve far accendere la lampadina.
Il processo corretto è solo uno:
- richiesta preventivo
- degustazione
- eventuale conferma del servizio








#2 Non di solo cibo è fatto un catering
Parlare di catering non significa solamente parlare di cibo. Quando scegli il fornitore per il ricevimento del tuo matrimonio non è sufficiente scegliere quello in cui hai mangiato meglio. Certo, questo è sicuramente l’aspetto più impattante nella decisione finale, non è invece l’unico.
Quello che offre un catering è un servizio ben più complesso che include anche, ad esempio, la fornitura della mise en place. Controlla il tuo preventivo.
- Quali opzioni sono incluse nel prezzo?
- Cosa invece dovresti eventualmente pagare extra?
- Ci sono segnate tutte le spese opzionali?
È importante saperlo in anticipo per valutare attentamente la spesa complessiva a cui andresti incontro.
Ricordi? Noi wedding planner siamo fissati con i budget, tenerlo sotto controllo durante tutta l’organizzazione del matrimonio è la nostra priorità. Qualsiasi esso sia.




#3 Valuta l’offerta il giorno del tuo matrimonio
Tra le varie (tantissime, a dir la verità) voci che compongono il preventivo di un catering viene anche indicato il numero di camerieri che saranno presenti al tuo matrimonio.
Questo dato varia da matrimonio a matrimonio, a seconda del numero di commensali presenti. Per un buon servizio di continuità, per pietanze sempre servite calde e simultaneamente assicurati che sia presente almeno 1 cameriere ogni 10 invitati.
Forse ora ti sembra un dettaglio inutile, a cui puoi pensarci più avanti: eppure questa sottigliezza cambierà totalmente il risultato del tuo matrimonio. Avere pochi camerieri significa:
- un servizio lento e noioso per te e per gli invitati
- il rischio di consegnare una pietanza fredda agli ultimi ospiti serviti
- i tavoli più lontani dalla cucina mangeranno quando i primi avranno già terminato la portata
Questo comprometterà l’intero ritmo del tuo matrimonio.



#4 Fatti consigliare dal tuo wedding planner
Lo dico sempre quando prenoto una nuova degustazione con i miei sposi: è un brutto lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo. Scherzi a parte, il momento dell’assaggio con gli sposi è sì un momento di piacere ma è in primo luogo un appuntamento di lavoro.
Voglio precisare una cosa. La presenza del wedding planner alla degustazione non significa che sarà lui o lei a prendere le decisioni per voi né vi forzerà nella scelta finale. O almeno non dovrebbe farlo.
Si tratta di un supporto, una figura a cui chiedere un parere esterno in caso di dubbi. Pensaci: conosciamo già il fornitore in questione, molto probabilmente abbiamo già collaborato con lui; gli anni di esperienza ci hanno insegnato a scovare eventuali punti di forza o punti deboli di ognuno.
E soprattutto conosciamo già la tua storia e i tuoi gusti, sappiamo esattamente il tipo di matrimonio che ti stai immaginando e che vorresti realizzare. Ti aiutiamo, con occhio esperto e un punto di vista esterno, ad ottenere quello che vuoi senza rischiare di commettere errori di valutazione.
Ti ho chiarito un po’ le idee? Spero proprio di sì. Scusami se mi sono dilungata un po’, avevo tante cose da dirti. Il tuo matrimonio mi sta a cuore e non potevo rischiare di omettere nessun consiglio.