
Le partecipazioni sono il biglietto da visita del tuo matrimonio, non mi stancherò mai di dirlo.
Quando consegni l’invito, le persone non potranno far altro che captare informazioni. Lo fanno inconsciamente, senza rendersene conto.
I colori utilizzati, i font che hai scelto, lo stile grafico, la composizione, il numero dei foglietti, il modo in cui sono state scritte tutte le informazioni necessarie: tutto questo trasmette piccoli spoiler, chiamiamoli così, del tuo matrimonio.
Non mi piace dire che ci sono delle regole da seguire per progettare le partecipazioni di nozze, non mi piace in generale seguire “le regole” quando organizzo un matrimonio. Ogni coppia è diversa e di conseguenza ogni matrimonio è diverso dall’altro.
Nonostante questo, ci sono due mode degli ultimi anni che proprio non riesco a farmi piacere. Due tendenze che hanno preso piede recentemente che mi sento assolutamente di sconsigliarti.
2 mode da cui stare alla larga.
Leggi qui sotto e scopri quali sono queste mode ed evitare così di commettere questo scivolone.
1. L’IBAN sulla partecipazione.
Ti è mai capitato di ricevere una partecipazione e trovarci scritto nero su bianco l’iban degli sposi a cui inviare denaro?
Parliamoci chiaro. Gli invitati sanno che devono farti un regalo, a tutti i matrimoni funziona così. A meno che tu non stia anche “mettendo su casa”, quindi abbia bisogno di oggettistica di vario tipo, 9 invitati su 100 pensano subito di regalarti soldi.
Hai presente quanto è difficile pensare, ogni santo Natale, ad un nuovo regalo per tua mamma, tuo padre o il tuo partner? Per alcuni è anche una grande scocciatura.
Per il matrimonio gli invitati vanno a nozze (scusa il gioco di parole, pessima battuta lo so) se non devono pensare al regalo da farti.
Non mettendo l’IBAN sulle partecipazioni ottieni un effetto molto più elegante e puoi stare certo che saranno gli invitati stessi a farsi avanti per richiedere un conto corrente a cui versare un contributo. In alternativa si presentano al matrimonio con una bella busta, che non si sbaglia mai.

2. Le partecipazioni digitali e in formato video
Quella che stiamo vivendo è una realtà smart, a volte anche troppo.
Siamo sempre di corsa, dobbiamo avere sempre tutto e subito. Vogliamo leggere un libro? Tac, in 2 secondi lo scarichiamo sul nostro cellulare e iniziamo a “sfogliarlo” virtualmente. Lo stesso per ogni cosa ormai, ci hai fatto caso?
Il matrimonio è un evento diverso. Un evento che deve distinguersi dalla realtà e dalla quotidianità. È un evento di cui sia tu che i tuoi invitati dovete assaporare ogni dettaglio e ogni attimo.
Rallenta, fai un respiro. Stai organizzando il tuo matrimonio, in tutta la sua bellissima unicità, non un evento nel bar del paese per cui sponsorizzare l’apericena via whatsapp.
Ripenso ai libri. Comodissimi leggerli sul Kindle o sul tuo cellulare, eppure non ti manca mai sfogliare un libro vero? Non la trovi un’esperienza più appagante assaporare il profumo della carta stampata invece che scrollare continuamente il tuo cellulare?
Ci sono situazioni per cui bisogna rallentare. Ci sono eventi nella vita che proprio non vanno d’accordo con il “tutto e subito”. Il matrimonio è uno di questi.

In questo articolo non voglio solo parlarti di cose che NON DEVI fare con le tue partecipazioni. Ecco quindi due consigli da seguire per la progettazione e realizzazione dei tuoi inviti.
1. Le partecipazioni devono rispecchiare il tuo matrimonio
Te l’ho scritto proprio all’inizio: le partecipazioni sono il biglietto da visita del tuo matrimonio.
Pensa ad un avvocato che ti consegna un biglietto da visita con disegnati palloncini, coriandoli e festoni colorati. Più che ad un principe del foro penseresti ad un cabarettista o, ancora meglio, ad un animatore per bambini, giusto?
Questo esempio è puramente inventato, ovviamente, e anche esagerato. Mi è servito giusto per farti arrivare il mio concetto: la partecipazione deve rappresentare il tuo matrimonio.
Stile, colori, composizione, come dicevo a inizio articolo, devono seguire lo stesso fil rouge dell’intero evento. Ecco perché è importante il progetto del matrimonio: per assicurarti che tutto segua la stessa armonia.

2. Pensa ad un testo personalizzato
La personalizzazione è sempre la nostra migliore amica.
Così come i colori, il font e i disegni grafici: anche il testo ha una grande importanza nella costruzione di una partecipazione.
Online trovi tantissimi siti che ti dicono cosa scrivere, basta fare copia-incolla e il gioco è fatto! Il mio consiglio? Personalizza anche quello.
Si deve percepire la tua personalità e il tuo modo di fare anche attraverso le parole scelte.

Ti faccio qualche esempio. Invece dei classici:
- “Tizio e Caio sono lieti di annunciare il loro matrimonio” oppure
- “Tizio e Caio annunciano con gioia il loro matrimonio” e tutte le altre versioni molto simili.
Pensa a come lo diresti tu.
- Sei una persona molto diretta e non ti piacciono i giri di parole? Scrivi in grande: “CI SPOSIAMO!” E poi a seguire tutte le altre informazioni.
- Sei spiritoso? Allora prova con: “Hai sentito la novità? Ci sposiamo!”
- Hai un bambino? Fa che sia lui ad annunciare il vostro matrimonio “Mamma e papà si sposano”. L’idea è molto simpatica anche se hai un animale domestico.
- Ami il minimal e non ti piacciono troppi fronzoli inutili? Nomi, data, ora e luogo sono più che sufficienti.
E così via.
Pensa al tuo modo di fare e a come ti rapporti con gli altri. Tutto il resto verrà da sé.